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COMUNICATI I RISULTATI DEL 5 PER MILLE DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2016. IL PRESIDENTE DI FONDAZIONE BANCA DEGLI OCCHI GIUSEPPE DI FALCO: “ARRIVERANNO 195.820 EURO, UNA CIFRA CHE FA LA DIFFERENZA”

La notizia che da mesi si aspettava è arrivata: proprio nei giorni in cui è diventato possibile accedere alla propria dichiarazione precompilata sul sito dell'Agenzia dell'Entrate, lo Stato rende noti i dati di raccolta del 5 per mille della dichiarazione dei redditi 2016: sono state 5.541 le firme, quindi 5.541 contribuenti hanno scelto di sostenere Fondazione Banca degli Occhi del Veneto Onlus e la sua attività di donazione, trapianto e ricerca sulle malattie oculari. Un dato col segno positivo, poiché le firme sono 351 in più rispetto all’anno precedente, e con un grande significato perché consentirà alla Fondazione di ricevere 195.820 euro: “Una cifra che nel campo della cura e soprattutto della ricerca può fare la differenza”. Questo il commento del Presidente di Fondazione, Giuseppe Di Falco, “la straordinaria fiducia dimostrata da tanti cittadini ci riempie di orgoglio, e ci consegna una grande responsabilità: utilizzeremo al meglio questi fondi per metterli a disposizione di chi soffre di malattie oculari”. 

COME ABBIAMO UTILIZZATO I FONDI DELL'ANNO PRECEDENTE

Fondazione ci tiene anche a rendicontare come ha utilizzato i fondi arrivati grazie alle firme del 5 per mille nell’anno precedente.

UN’AUTO PER I MEDICI.

Ogni giorno i medici di Fondazione percorrono 600 chilometri da un ospedale all’altro, 210.000 chilometri all’anno, per raggiungere i reparti e le strutture in cui avvengono le donazioni. Una parte dei fondi raccolti con il 5 per mille dell’anno precedente è stata destinata proprio all’acquisto di un’autovettura per i medici incaricati del prelievo. “Il viaggio di una cornea dal donatore al ricevente è lungo, ma in ogni momento c’è la massima attenzione e cura – afferma Diego Ponzin, Direttore Sanitario di Fondazione Banca degli Occhi - una parte importante di questo viaggio avviene in auto accanto a un medico, che fa il prelievo con il massimo rispetto per il donatore, e consegna il tessuto nelle mani degli operatori del Laboratorio di Fondazione”.

SOSTEGNO ALL’ATTIVITA’ DI DIAGNOSI.

Anche l’attività clinica è stata sostenuta dai fondi del 5 per mille: “Fondazione crede nell’importanza dell’attività di diagnosi, e per mantener alto il livello, la strumentazione a disposizione dei medici è stata ampliata e modernizzata, per esempio adibendo postazioni più adatte a bambini e persone in carrozzina” continua Ponzin.

LA RICERCA SULLA MEDICINA RIGENERATIVA.

Un’ulteriore buona parte dei fondi è andata infine alla ricerca, ed in particolare ad un progetto di medicina rigenerativa della congiuntiva. Ogni anno più di mille pazienti in Italia sviluppano gravi alterazioni al tessuto congiuntivale degli occhi a causa di malattie o incidenti che causano dolore cronico, riduzione della vista fino alla cecità. La ricerca ha l’obiettivo di trovare una cura efficace che ad oggi ancora non esiste.