DONA PER CAMBIARE LA VITA DI CHI NON PUÒ VEDERE
Il nostro primo impegno è fare in modo che la donazione sia una scelta libera, consapevole e in grado di dare conforto.
Essere donatori significa acconsentire al fatto che, dopo la morte, alcuni organi e tessuti vengano prelevati al fine di essere trapiantati ad ammalati gravi che ne hanno necessità, per migliorare o salvare la loro vita.
È possibile anche la donazione da vivente per alcuni tessuti (come ad esempio: sangue, midollo osseo, cordone ombelicale) e, in casi eccezionali, per alcuni organi (ad esempio: rene e parte del fegato).
La donazione è sempre gratuita e anonima.
Che cos’è la cornea?
La cornea è il tessuto trasparente che costituisce la parte anteriore dell’occhio. La sua funzione è quella di lasciare passare la luce permettendo, così, alle immagini di imprimersi sulla retina. Quando la cornea è danneggiata a causa di incidenti o malattie, perde la sua trasparenza, le immagini non sono chiare e la vista risulta compromessa. La cornea fa parte del bulbo oculare che è l’organo della vista.
Tutti possono donare le cornee?
Tutte le persone da 4 a 79 anni di età sono potenziali donatori di cornee, anche chi ha problemi visivi dovuti a miopia o cataratta. I principali criteri di esclusione relativi alla sicurezza del trapianto sono: alcune patologie infettive tra cui l’AIDS, l’epatite B e l’epatite C, la rabbia, la poliomielite e la tubercolosi in fase attiva; la malattia di Creutzfeldt-Jacob, la sclerosi multipla, la SLA, la malattia di Alzheimer e il morbo di Parkinson; solo alcuni tumori quali la leucemia, il linfoma e il mieloma; un precedente trapianto di organo e/o di tessuto; emodialisi cronica; alcune patologie oculari quali le infiammazioni e le infezioni oculari in atto, neoplasie dell’occhio e l’intervento per cataratta. L’intervento per la correzione della miopia, se noto, va segnalato.
Chi contatta i familiari per la donazione?
Il Coordinamento Ospedaliero Trapianti
All’interno di ogni Azienda Sanitaria, in base alla legge sui trapianti n.91/99, esiste un Coordinamento Ospedaliero Trapianti composto da un medico e da alcuni infermieri con esperienza nel settore della donazione di organi e tessuti. Qualora ci sia la possibilità di una donazione, il Coordinamento Ospedaliero contatta i familiari, li accompagna e li sostiene, verificando con loro l’esistenza della dichiarazione di volontà di donazione del loro caro.
Nel caso di assenza di dichiarazione di volontà il Coordinamento Ospedaliero fornisce alla famiglia tutte le informazioni necessarie per prendere una decisione consapevole.
Il coordinatore ha inoltre il compito di gestire tutte le procedure riguardanti il prelievo, curare i rapporti con le famiglie dopo la donazione e organizzare attività di informazione, educazione, crescita culturale della popolazione in materia di trapianti nel territorio di competenza.
Come avviene la donazione di tessuti oculari?
Una volta confermata la possibilità di procedere con la donazione, il Coordinamento Ospedaliero Trapianti contatta Fondazione Banca degli Occhi la quale invia un medico specializzato nel prelievo di cornee. Il prelievo delle cornee non lascia tracce visibili sul donatore. Dopo il prelievo, le cornee donate vengono inviate a Fondazione Banca degli Occhi, dove sono valutate e selezionate da personale specializzato. Se idonee, vengono inviate ai centri di trapianto. L’assegnazione avviene sulla base di criteri di distribuzione che tengono conto della gravità della patologia e delle richieste ricevute dalle strutture ospedaliere.
L’accertamento di morte nella donazione di cornee
Le cornee, in quanto tessuti, possono essere prelevate una volta accertato il decesso con l'esecuzione di un elettrocardiogramma piatto per almeno 20 minuti, che attesta la morte cardiaca. Il prelievo deve essere eseguito al più presto, entro le 24 ore.
La Banca degli Occhi, un ente non profit
Fondazione Banca degli Occhi del Veneto ETS è il Centro di riferimento per i trapianti di cornea delle regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia ed è anche Centro di ricerca sulle malattie oculari. Ente non profit, è la prima banca degli occhi in Europa e si sostiene anche grazie ai fondi donati attraverso il 5 per mille e al sostegno di istituzioni, aziende e cittadini, in particolare per quanto riguarda l'ambito della ricerca sulle patologie oculari e dell'innovazione sulle tecniche di trapianto, che negli ultimi anni hanno portato un sensibile miglioramento in termini di qualità del tessuto ed efficacia dell'intervento.