UNO STUDIO DI FONDAZIONE SULL'ENDOTELIO CORNEALE TRA LE PRIME 10 MIGLIORI PUBBLICAZIONI DELL'ANNO
L'ARTICOLO, SEGNALATO DAL SITO VISION RESEARCH E PUBBLICATO SULL'IMPORTANTE RIVISTA SCIENTIFIC REPORTS, RIGUARDA IL TRAPIANTO DI ENDOTELIO CORNEALE E IL PROGETTO DI SOSTITUIRE IL TESSUTO PROVENIENTE DA DONATORE CON UN TESSUTO RICREATO DA CELLULE
Bypassare il trapianto da donatore e offrire la possibilità a chi necessita di un trapianto di endotelio corneale di ricevere un nuovo tessuto formato da cellule sane, ricreato in laboratorio. E' questo il tema esplorato dall'articolo pubblicato alcuni mesi fa dai ricercatori di Fondazione Banca degli Occhi sulla prestigiosa rivista Scientific Reports e citato tra le prime 10 pubblicazioni dell'anno dal sito Vision Research, la piattaforma informativa dell'European Vision Institute.
Da tempo Fondazione Banca degli Occhi è in grado di operare nella ricostruzione dell'epitelio corneale, cioè della parte più superficiale della cornea, grazie alla moltiplicazione in vitro delle cellule staminali epiteliali. Lo studio citato dalla comunità scientifica europea punta invece lo sguardo sulla simile applicazione che potrebbe arrivare relativamente all'endotelio corneale, ovvero la parte più interna della cornea che è anche oggetto, in questo momento, di numerosi studi da parte dei migliori centri di ricerca oftalmologica al mondo e che vede la più alta concentrazione di interventi per trapianto. Le tecniche più innovative recentemente messe a punto, come la DMEK, hanno visto infatti aumentare in modo rapidissimo anche gli interventi di trapianto più selettivi dove anziché sostituire l'intera cornea si procede con la sostituzione del solo strato malato, in questo caso l'endotelio.
"Il progetto che stiamo portando avanti insieme ai nostri ricercatori Alessandro Ruzza e Mohit Parekh, cerca di mettere a punto un tessuto proveniente dalle colture di cellule corneali endoteliali ampliate in laboratorio, per ricreare l'endotelio corneale ed innestare le cellule di questo tessuto nell'occhio del paziente, senza passare dal tessuto di un donatore" afferma Stefano Ferrari, responsabile dell'équipe di ricerca di Fondazione Banca degli Occhi.
Un tema giudicato "hot topic" anche dalla comunità scientifica europea, che ha inserito la pubblicazione di Fondazione Banca degli Occhi tra le prime 10 per importanza nell'elenco delle "best Publications of the Year 2017".