MA LE CAROTE FANNO DAVVERO BENE ALLA VISTA? L'INTERVISTA AL NUTRIZIONISTA
Dario Goldin,
Specialista in Gastroenterologia e in Scienza dell'alimentazione
Dottor Goldin, la scienza medica conferma le diffuse voci della tradizione sulla carota?
Le carote fanno bene alla vista perché contengono il betacarotene che viene trasformato in vitamina A. Nella retina una variante della Vitamina A contribuisce alla formazione dei pigmenti visivi e quando ci sono dei segnali di scompenso, questi si manifestano con la cecità notturna, quindi livelli ottimali di Vitamina A contrastano la cecità notturna e la vista debole. Per quanto riguarda le proprietà nutritive, oltre alla Vitamina A e al Betacarotene, nella carota sono presenti: Vitamina B-C-PP-D-E, sali minerali ed amidi che aumentano le difese dell'organismo e le capacità di resistenza alle malattie infettive.
Come consumare le carote per conservarne al meglio le qualità?
Le proprietà nutritive rimangono inalterate se la carota viene consumata cruda, scegliendo la preparazione di ottime insalate, deliziose centrifughe in abbinamento a frutta fresca di stagione, oppure sgranocchiata come snack spezza fame.
Dovendo invece parlare di cottura?
Per sfruttarne al massimo le qualità il prodotto deve essere bollito intero e per breve tempo, infatti la cottura rapida non distrugge il betacarotene che sopporta bene il calore. Per essere assimilato, questo necessita inoltre di un condimento con olio d'oliva o semi oleosi.
Parlare di quantità è argomento difficile, poiché il betacarotene non é contenuto soltanto nella carota, ma in moltissimi altri nutrienti, sia animali che vegetali, con differenti modalità di assorbimento. E' buona norma utilizzare le carote 2 o 3 volte a settimana, per assimilarne le qualità nutrizionali e nel contempo evitare l'accumulo di Vitamina A (IPERVITAMINOSI).