IL NOSTRO GRAZIE AI VOLONTARI DELLE SEZIONI LOCALI AIDO CHE LAVORANO PER IL DONO
di Enrico Vidale, Responsabile Comunicazione di Fondazione Banca degli Occhi
“Condividiamo con A.I.D.O. le fatiche dell’impegno per la donazione, vogliamo condividerne anche i risultati: grazie a questo nostro lavoro, 3.000 persone ogni anno tornano nuovamente a vedere”. Queste parole, sottoscritte dal nostro Presidente Giuseppe Di Falco, esprimono bene il sentimento di Fondazione Banca degli Occhi per il lavoro che negli anni ha portato il territorio veneto ad un grande risultato: migliaia di persone, nella nostra regione, hanno dichiarato il proprio consenso alla donazione di organi e tessuti. E moltissimi l’hanno fatto perché hanno incontrato nelle piazze, nelle scuole, in ospedale, un volontario di una sezione locale A.I.D.O..
Nel nostro ruolo di comunicatori, nel lavoro di sensibilizzazione sui temi del dono e del bene della vista, incrociamo spesso l’entusiasmo e l’iniziativa dei volontari A.I.D.O.. Nelle grandi città come nei piccoli paesi, c’è sempre un gruppo di persone che si prende a cuore l’impegno di informare, di parlare, di insistere nel far crescere la cultura del dono. E fare cultura è l’unica vera strada perché quella domanda (donare sì o no?) possa arrivare come serena consapevolezza e non come un macigno nel momento del lutto, il momento peggiore.
Abbiamo incontrato i volti di tanti volontari e soci anche al Teatro Comunale di Vicenza quando, lo scorso 14 gennaio, una sala gremita da 900 persone non è bastata a contenere tutto il calore e la partecipazione del territorio. Il pubblico di Vicenza ha risposto in modo entusiasta all’invito al concerto del Summertime Choir promosso da Fondazione Banca degli Occhi, che ha registrato il tutto esaurito. Tra il pubblico numerosissimi volontari AIDO, la Presidente Provinciale di AIDO VICENZA Paola Beggio e la Presidente Regionale di AIDO Bertilla Troietto. Un’occasione preziosa per dire il nostro grazie alla cittadinanza, all’associazione e soprattutto alle tante famiglie che hanno vissuto negli anni l’esperienza della donazione.