5.000 EURO DONATI DA SOCI E CLIENTI VISION ADRIA AI RICERCATORI PER LA NUOVA MACCHINA CHE STUDIA LE CORNEE
Grazie ai gadget solidali e a un libretto divertente dedicato alla vista dei più piccoli, soci e clienti della catena hanno contribuito all’acquisto di un importante strumento per i laboratori.
Aiutare i ricercatori che studiano come migliorare i trapianti di cornea, comprando un paio di occhiali. L’hanno fatto in tanti, negli ultimi mesi del 2016 nei 40 centri ottici della cooperativa Vision Adria, che oggi è riuscita a consegnare nelle mani di un gruppo di biologi e ricercatori di Fondazione Banca degli Occhi un assegnone di 5.000 euro.
COMPRI GLI OCCHIALI E SOSTIENI IL TRAPIANTO.
Che fosse una lente specifica per problemi di vista o un nuovo paio di occhiali da sole, la possibilità affidata al cliente di sostenere non solo la salute dei propri occhi ma anche quella di chi ha patologie molto gravi ha avuto il suo effetto: i proprietari di 40 centri ottici hanno aderito all’iniziativa offrendo per primi una donazione e poi hanno successivamente coinvolto i propri clienti, con l’aiuto di alcuni gadget come la pezzetta pulisci occhiali e i salvadanai presenti nei punti vendita. Così la cooperativa Vision Adria, diffusa in Veneto e nel basso Friuli, ha potuto mettere in campo un intervento capillare per aiutare l’attività della fondazione mestrina.
“Lavorare per il bene della vista è il nostro mestiere. E sappiamo che possiamo farlo non solo rispondendo alle esigenze del cliente, ma anche andando alla radice: sostenendo la ricerca perché trovi sempre nuove cure ed applicazioni, tanto più se abbiamo un centro di eccellenza come la Fondazione proprio nel nostro territorio” afferma il Presidente di Vision Adria Igino Franceschetto. La campagna è riuscita ad arrivare a 5.000 euro, consegnati direttamente nei laboratori in cui vengono studiate le tecniche e preparati i tessuti per i trapianti. I fondi in particolare vanno a colmare la cifra necessaria per l’acquisto di un tomografo corneale, un importante strumento che consente ai biologi della Banca degli Occhi di analizzare in modo molto accurato i diversi strati della cornea, individuando con esattezza millimetrica il suo spessore e consentendo di isolare solo la sottile parte interna del tessuto, da trapiantare poi nell’occhio del paziente. “Un’accuratezza che ci ha permesso in questi ultimi anni di offrire ai chirurghi oftalmologi dei tessuti ancora più sicuri e sani, grazie a tecniche che però ci costringono a lavorare con strumenti di elevatissima tecnologia. Per questo vogliamo ringraziare di cuore gli ottici e i clienti di Vision Adria per la sensibilità dimostrata in questi mesi con quest’iniziativa” afferma Diego Ponzin, direttore di Fondazione Banca degli Occhi.
LA PREVEZIONE NEI PIU’ PICCOLI CON IL SORRISO.
Partita lo scorso ottobre in occasione della campagna “Ottobre Mese della Vista”, la partnership tra Fondazione Banca degli Occhi del Veneto Onlus e la catena di centri ottici ha potuto sensibilizzare i propri clienti anche sulla prevenzione e sulla diagnosi delle malattie dei più piccoli attraverso la pubblicazione “Ragazzi, occhio agli occhi!”. Il divertente opuscolo, curato dalla fondazione e sostenuto da Vision Adria, grazie alle vignette del giornalista e disegnatore veneziano Fulvio Fenzo offre con il sorriso molte semplici spiegazioni sul funzionamento dell’occhio, sui principali problemi che possono colpire la vista dei bambini e su come preservarla al meglio, dai rischi legati alla forte esposizione ai video di tablet e telefonini ai trucchi per individuare i primi difetti visivi anche in tenera età.