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Wet Lab FB VISION, venerdì 7 ottobre in Fondazione Banca degli Occhi quindici giovani oculisti e chirurghi oftalmologi insieme per un momento di formazione e approfondimento sotto la guida scientifica del prof. Massimo Busin

Da Trento a Caltanissetta passando per Milano, Firenze, Roma e almeno un'altra decina di città: quindici giovani professionisti dell'oculistica provenienti da altrettanti ospedali dell'intero territorio italiano, insieme per formarsi e approfondire le nuove tecniche di trapianto e di preparazione del tessuto corneale. Ha avuto un ampio successo di partecipazione il wet lab organizzato insieme a FB Vision lo scorso venerdì 7 ottobre in Fondazione Banca degli Occhi del Veneto, un'occasione di formazione e di approfondimento sulle innovazioni più recenti che hanno investito il campo del trapianto di cornea, rivolta a giovani oculisti tutti già operanti nel settore.

Accolti dalla relazione introduttiva e di approfondimento del Direttore di Fondazione Banca degli Occhi Diego Ponzin, i chirurghi oftalmologi hanno potuto ascoltare l'intervento formativo del prof. Massimo Busin, direttore scientifico del wet lab, con una introduzione alla cheratoplastica lamellare anteriore (DALK) e posteriore (DSAEK e DME). La mattinata è inoltre proseguita con l'esercitazione guidata dal dottor Niccolò Salgari e dalla dottoressa Fiorella Fusco (Ospedali privati Forlì - Villa Igea), con l'aiuto di Alessandro Ruzza e dello staff tecnico di Fondazione Banca degli Occhi e dello staff di FB Vision.

Un'occasione per affrontare e maneggiare, in qualche caso per la prima votla, il prezioso tessuto corneale preparato in banca degli occhi per tecniche di trapianto innovative di cheratoplastica lamellare, che sempre più stanno prendendo piede nella chirurgia della cornea soppiantando l'intervento di cheratoplastica perforante.

Una visita finale alla sede del Padiglione Rama, dove opera Fondazione Banca degli Occhi del Veneto, ha infine aperto le porte del processo di raccolta, selezione e preparazione dei tessuti, per approfondire anche insieme ai giovani oculisti il complesso percorso pre-trapianto compiuto dalla cornea, dal momento della donazione fino all'ingresso nella sala operatoria.