INNESTO DI CELLULE STAMINALI E TRAPIANTO DI CORNEA IN UN SOLO INTERVENTO
Cosa succede se si prova ad abbinare le cellule staminali del paziente al dono prezioso di una nuova cornea?
Le cellule staminali hanno già ridato la vista a molti pazienti, oltre duecento negli ultimi anni grazie alle tecniche sperimentate per la prima volta proprio nei laboratori di Fondazione Banca degli Occhi. All'innesto di cellule staminali, è seguito finora sempre il trapianto di cornea, un secondo step necessario a quei pazienti per i quali, senza l'utilizzo di staminali autologhe, non c'era fino ad oggi possibilità di cura. Ma la ricerca può e deve fare ancora molto.
Nel progetto curato da Vanessa Barbaro e dai ricercatori di Fondazione in collaborazione con Università di Padova, Fondazione Bietti e i chirurghi oftalmologi Massimo Busin e Alessandro Galan, si prospetta la possibilità di trapiantare cellule staminali e cornea in un solo intervento, ripristinando il pool di cellule staminali in quei pazienti che ne sono privi a causa di patologie, grossi traumi o ustioni e ricostruendo allo stesso tempo l'architettura corneale danneggiata.
Ecco dunque una prospettiva di ricerca che rappresenta il passo ulteriore dopo la grande innovazione rappresentata, negli ultimi anni, dall'innesto di cellule staminali dell'epitelio corneale ricostruito in vitro per curare l'occhio di pazienti con deficit di staminali limbari, dovuto principalmente ad ustioni, particolari patologie o grossi traumi.