PAOLA: LA MIA RICERCA CLINICA, AL FIANCO DI CHIRURGHI E PAZIENTI
GRAZIE ALLA CAMPAGNA 2018 "ADOTTA UN RICERCATORE" LA RICERCATRICE PAOLA GALLON HA POTUTO LAVORARE IN FONDAZIONE PER UN ANNO SU PROGETTI DI RICERCA CLINICA
"Pratiche burocratiche, stesura di articoli, studio di leggi e norme. Poco amata in genere dai ricercatori, è quella parte di ricerca più vicina alle applicazioni al paziente"
“Sì, è vero: per il periodo in cui ho lavorato in Fondazione Banca degli Occhi, ho fatto proprio tutto quello che alla maggior parte dei ricercatori non piace fare. Pratiche burocratiche, stesura di articoli, ore d’attesa in ospedale tra un intervento e l’altro per intercettare i chirurghi e discutere dei loro casi. Ma è questo che serve al paziente, per finalizzare tutti gli sforzi di ricerca in laboratorio fatti prima e trasformare uno studio in cura. Chiusa in laboratorio stavo dimenticando il perché lo stavo facendo, mi mancava il lato umano del mio lavoro”. Ognuno ha il suo compito, anche in un laboratorio di ricerca, e la dottoressa Paola Gallon non ha dubbi di aver trovato il suo.
“Chiusa in laboratorio a un certo punto ho dimenticato perché lo stavo facendo. Così ho scelto: la mia ricerca è al fianco di chirurghi e pazienti”
La ricerca clinica è la strada di Paola Gallon e grazie alla campagna “Adotta un ricercatore”, lanciata nel 2018 da Fondazione Banca degli Occhi attraverso le pagine del suo magazine Un certo sguardo, Paola ha potuto portare avanti i suoi progetti aggiungendo un anno di lavoro tra il 2018 e il 2019 presso l’équipe di Fondazione Banca degli Occhi. “Oggi per poter procedere all’applicazione clinica di molti progetti occorre ottenere l’approvazione dei Comitati Etici degli ospedali o relazionarsi con gli enti preposti a livello ministeriale – spiega Paola Gallon – ed è importantissimo: è giusto procedere con nuovi risultati e nuove tecniche mediche sapendo che i pazienti sono tutelati, che il tuo progetto ha tutte le carte in regola per essere applicato. Occorre conoscere la legislazione, ma il bello è lavorare con i chirurghi oftalmologi, ho dovuto imparare ad essere concisa e veloce, a facilitarli nel loro lavoro, ad imparare quali sono le loro esigenze per la cura del paziente. Tutto questo per me è stata e continuerà ad essere anche nel mio futuro lavorativo una sfida”.
I PROGETTI PORTATI AVANTI NEL 2019 GRAZIE ALLA CAMPAGNA "ADOTTA UN RICERCATORE" ATTIVATA NEL 2018
TRAPIANTI D'AVANGUARDIA E TERRENI DI COLTURA.
Portato avanti lo studio di un nuovo "terreno" senza siero animale, una sorta di speciale liquido in cui vengono conservate le cornee per trapianto, raffrontato con un panel di 35 casi di trapianti di cornea effettuati con tecnica DSAEK.
STUDIO SULLA COMPATIBILITA' DI GENERE.
Questo studio prospettico valuta la correlazione della variabile uomo/donna tra i donatori e riceventi in un panel di 400 trapianti.
AFFIANCAMENTO AI CHIRURGHI
In un anno abbiamo affiancato i chirurghi oftalomolgi nello studio di specifici casi clinici e nella stesura di articoli di interesse per la comunicà scientifica internazionale.