CONVEGNO S.I.TRA.C. A VENEZIA: TRE SPECIALI SESSIONI DI WET LAB AL PADIGLIONE RAMA, SEDE DI FONDAZIONE BANCA DEGLI OCCHI DEL VENETO
Si sono tenuti nella giornata di giovedì 21 febbraio, presso il Padiglione Rama nella sede di Fondazione Banca degli Occhi del Veneto Onlus, i tre wet lab guidati da importanti docenti del panorama oftalmologico italiano sulle principali tecniche di trapianto considerate oggi tra le più innovative: un'iniziativa a margine dell'edizione 2019 del Convegno della Società Italiana Trapianto di Cornea e Superficie Oculare (S.I.TRA.C.) organizzata all'Hotel Laguna Palace di Venezia.
Il wet lab è un'esercitazione chirurgica che prevede l'utilizzo di tessuti umani. Sotto la lente il tessuto donato e l'arte di saperlo maneggiare con precisione perché anche da quello dipende la vista di migliaia di pazienti ogni anno. Una tipologia di laboratorio di grande utilità nella chirurgia oculare, in cui la manualità del chirurgo e degli operatori di eye banking continua ad avere un grandissimo ruolo.
Dire trapianto di cornea oggi significa parlare di tecniche diverse spesso rielaborate dagli stessi chirurghi, ognuna delle quali presenta diverse lavorazioni del tessuto e diverse reazioni di quest'ultimo all'intervento.
In particolare, nei wet lab che si sono svolti a latere del Convegno S.I.TRA.C. 2019, diretti dal prof. Massimo Busin (Docenti: C. Bovone, A. Franch, P. Leon, S. Luccarelli, A. Ruzza, P. Viola) sono state affrontate le tecniche di intervento sul tessuto protagoniste nelle tipologie di trapianto DSAEK e DMEK.